Pronipote del poeta Stéphane, Camille Mallarmé nasce in Algeria nel 1886, figlia di Victor Eugène – avvocato della corte di Algeri – e Marie Mathilde Bippert. Alla morte del padre, si trasferisce con la madre a Parigi, dove terminerà gli studi in materie letterarie per dedicarsi da subito alla scrittura. Nel 1909 compie il suo primo viaggio in Italia e si stabilisce a Siena, dove conoscerà Paolo Orano, suo futuro marito. Inizia a scrivere il suo primo romanzo, Le Ressac (1912), ambientato tra Siena e Firenze, che le frutterà il Prix Montyon dell’Académie Française nel 1913; uscito in traduzione nel 1914, col titolo Come fa l’onda. Romanzo senese.Nel 1914, pubblica invece un libro di fiabe a tinte gotiche, dal titolo La leggenda d’oro di Mollichina (1915), uscito per Rocco Carabba con le pregevoli illustrazioni di Duilio Cambellotti; mentre, nel 1916, esce in Francia il romanzo ‘spagnolo’ La casa seca (poi tradotto nel 1921 col medesimo titolo). Definita da D’Annunzio “l’italiana di Francia”, e amica intima di Eleonora Duse, Mallarmé ha promosso altresì la ricezione francese dell’opera di Luigi Pirandello, traducendo nel 1922 la pièce Il piacere dell’onestà, poi andata in scena al Théatre de l’Atelier il 20 dicembre dello stesso anno. All’attività di scrittrice (l’ultimo romanzo, L’amour sans visage, è del 1924) affianca quella di articolista, pubblicando su testate quali La Nuova Antologia e La Diana. Allo scoppio del secondo conflitto mondiale, i coniugi Orano si stabiliscono a Firenze, ed è qui che Camille resterà fino alla morte, avvenuta il 3 marzo 1961.
Per un profilo esaustivo della scrittrice, si veda la recente monografia di Diego Salvadori, Camille Mallarmé. La scrittura senza volto, Firenze, Florence Art Edizioni 2019.


(Fonte immagine: http://www.bdp.it/immagini/immag/maggio2014/camillemarlammedirscuolascientn17-1916.jpg)